ETF attivi: il prossimo capitolo
Il momentum per i flussi in ETF continua ad essere significativo. A fine 2022, l’industria globale degli ETF aveva raggiunto USD 11.000 miliardi di patrimonio gestito (AUM). Crescendo al ritmo attuale, tale patrimonio è previsto raddoppiare entro il 2027, grazie a diverse dinamiche di rilievo, tra cui la costante adozione da parte degli investitori, l’accelerazione della domanda di ETF attivi e una maggiore attenzione verso il reddito fisso.
L’indagine Trackinsight Global ETF del 2023 evidenzia che la quota di acquirenti di ETF che non investono in ETF attivi è andata diminuendo di anno in anno, passando dall’oltre 45% del 2021 a poco più del 30% nel 2023.
In che misura il portafoglio è investito in ETF attivi?
Fonte: Trackinsight 2023 Global ETF survey.
Abbiamo inoltre assistito a una recente accelerazione dei flussi verso gli ETF attivi. Negli Stati Uniti, nel primo trimestre del 2023, il 33% dei flussi ha riguardato ETF attivi mentre nel mercato UCITS questa percentuale è stata del 6% (fonte: Bloomberg; dati al 31 marzo 2023). Stando a diverse altre indagini pubblicate di recente, é probabile che tale fase favorevole prosegua. Secondo la Brown Brothers Herriman (BBH) 2023 Global ETF Investor Survey, il 32% degli investitori europei intende aumentare la propria allocazione in ETF attivi nel corso di quest’anno. A questo fa eco anche l’indagine di PwC “ETFs 2027: A world of new possibilities” secondo la quale il 30% degli acquirenti di ETF in Europa si aspetta una significativa domanda di ETF attivi nei prossimi due o tre anni.
Evoluzione del mercato degli ETF attivi
Negli ultimi anni il mercato degli ETF attivi è stato interessato da un’enorme innovazione. Attualmente, ci sono 18 emittenti di ETF che offrono ETF UCITS attivi con oltre 70 ETF disponibili in cui investire (fonte: ETFbook al 31 marzo 2023). L’obbligazionario rimane la classe di attivo principale per le strategie attive in ETF – il 47% degli ETF UCITS attivi si riferisca infatti a strategie obbligazionarie. Il mercato degli ETF attivi ha già raggiunto lo stesso livello di diversificazione del mercato dei fondi comuni di investimento attivi e spazia da strategie attive indicizzate potenziate dalla ricerca, a strategie con tracking error più significativo, unconstrained o addirittura tematiche. Con l’ingresso nel mercato di un numero crescente di emittenti di ETF attivi, il timore degli investitori in merito alla limitatezza dell’offerta di prodotti in questo spazio dovrebbero attenuarsi nel tempo.
In termini di volumi negoziati, gli ETF rappresentano attualmente il 15% dell’attività nel segmento dell’azionario europeo con un turnover annuo di 3.000 miliardi di euro. Oggi, i trading desk dei clienti hanno diverse alternative per l’esecuzione degli ordini in ETF. Comprendere i diversi aspetti dell’ecosistema e del trading di un ETF può aiutare i clienti a massimizzare gli esiti del proprio investimento.
La liquidità del mercato secondario europeo degli ETF non è limitata alle azioni negoziate su un particolare listino. I fornitori di liquidità degli ETF possono negoziare su più canali (sia in borsa che fuori borsa), nonché creare nuove quote nel mercato primario per bilanciare la domanda e l’offerta di ETF.
C’è anche un crescente riconoscimento, da parte del settore, dei vantaggi di un “nastro consolidato” (o “consolidated tape”, il sistema elettronico per la pubblicazione delle quotazioni e dei volumi di negoziazione in tempo reale) e dei progressi tecnologici negli algoritmi di calcolo del valore equo dell’ETF. Nel loro insieme, questi due sviluppi dovrebbero favorire un aumento dei volumi negoziati sul mercato e migliori risultati di esecuzione per i clienti. Questo vale sia per gli ETF attivi che passivi.
Investimenti ESG ed ETF attivi
Nel 2022, il 60% degli afflussi netti in ETF UCITS ha interessato strategie ESG. Secondo Trackinsight, gli investimenti ESG continueranno a essere uno dei principali fattori trainanti le allocazioni future in ETF. L’indagine del 2023 ha evidenziato che il 30% degli acquirenti di ETF prevede di aumentare ulteriormente l’esposizione agli ETF ESG nei prossimi due o tre anni.
È interessante notare che, nel segmento degli ETF ESG, le strategie attive sembrano essere più popolari rispetto a quelle in ETF generici. L’indagine di Trackinsight del 2023 ha inoltre rivelato che quasi il 70% degli acquirenti di ETF utilizza gli ETF attivi per accedere alle strategie ESG, sia puramente attive che in combinazione a quelle passive. Solo il 32% utilizza esclusivamente ETF passivi per gli investimenti ESG.
Qual è l’approccio d’investimento preferito per investire negli ETF ESG?
Fonte: Trackinsight 2023 Global ETF survey.
La maggiore attenzione all’engagement propria di strategie attive è una priorità fondamentale per molti investitori e il 60% degli acquirenti di ETF lo considera un fattore importante o molto importante per gli investimenti ESG (fonte: Trackinsight). Lavorare con un emittente di ETF attivi, dotato di un team di gestione degli investimenti in grado di unire le forze di analisti e gestori di portafogli azionari e obbligazionari, può migliorare i risultati dell’engagement.
Le obbligazioni sono tornate in auge
Il 40% degli acquirenti di ETF prevede di aumentare la propria esposizione al reddito fisso del 20% o più (fonte: Trackinsight) mentre il 45% ritiene valido l’utilizzo di ETF attivi per gli investimenti obbligazionari. Gli ETF obbligazionari a gestione attiva sono in grado di valutare il merito creditizio dei singoli emittenti e si discostano dalla metodologia di ponderazione dei tradizionali indici di riferimento obbligazionari, che attribuiscono pesi maggiori agli emittenti con debiti in essere più elevati.
È interessante notare che solo il 10% ritiene vantaggioso l’investimento obbligazionario ESG nel wrapper degli ETF (fonte: Trackinsight), nonostante il potenziale di una ricerca attiva per aiutare a selezionare gli emittenti con credenziali E, S e G più forti. Riteniamo che man mano che gli investitori si abitueranno maggiormente alle strategie in ETF obbligazionari attivi, il segmento ESG andrà crescendo ulteriormente.
Vedete valore nell’utilizzo di ETF attivi per?
Fonte: Trackinsight 2023 Global ETF survey.
Cogliere il potenziale degli ETF
Gli ETF di J.P. Morgan Asset Management sono rigorosamente concepiti per ampliare i confini dell’investimento in ETF e consentire agli investitori di costruire portafogli diversificati a prezzi competitivi. J.P. Morgan Asset Management ha lanciato la sua attività ETF UCITS nel novembre 2017 e da allora ha introdotto molte innovazioni nel mercato degli ETF. J.P. Morgan Asset Management è attualmente il primo fornitore di ETF attivi nel segmento UCITS per patrimonio in gestione e uno dei più importanti a livello globale (fonte: Bloomberg, dati al 30 aprile 2023. Siamo stati anche nominati “Best Active ETF Provider” in occasione degli ETF Express European Awards 2022 e 2023.
I risultati passati non sono un’indicatore affidabile della performance attuale e futura.
All’interno del segmento ETF ESG , le nostre soluzioni attingono alla visione attiva e ai dati interni dei nostri team di ricerca globali e dei nostri esperti di gestione degli investimenti. Offriamo oltre 15 ETF ESG classificati come Articolo 8 o 9 ai sensi del regolamento SFDR con oltre USD 8 miliardi di patrimonio in gestione (fonte: J.P. Morgan Asset Management, dati al 30 aprile 2023). Dalle strategie di base alle soluzioni tematiche mirate, gli investitori possono scegliere tra un’ampia gamma di ETF ESG offerti da J.P. Morgan Asset Management per esprimere le preferenze di sostenibilità nei propri portafogli.
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