Proiezioni per portafogli più solidi
Le nostre proiezioni evidenziano un potenziale di rendimento reale interessante, mentre la differenziazione tra gli attivi offre un terreno di caccia più ricco per gli investitori attivi.
Matrici delle proiezioni
Le nostre previsioni su rendimenti, volatilità e correlazioni. Utilizza la nostra versione interattiva per scaricare il file Excel nella valuta prescelta.
Le previsioni non sono concepite per orientare le decisioni di allocazioni tattiche a breve termine.
Il nostro processo di formulazione di ipotesi è attentamente calibrato e costruito per aiutare gli investitori nell’asset allocation strategica su un orizzonte d'investimento di 10-15 anni.
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Previsioni
Esamina le nostre proiezioni di rendimento per le principali classi di attivo e la logica alla base dei numeri.
Long-Term Capital Market Assumptions 2025
Un volume complementare per approfondire gli elementi costitutivi delle nostre LTCMA
- Executive Summary
- Contesto macroeconomico
- Mercati pubblici
- Mercati privati
- Volatilità, correlazione e implicazioni per il portafoglio
EXECUTIVE SUMMARY
Punti di partenza più elevati, basi più solide
I punti chiave
Mentre si apre una nuova era economica, pubblichiamo la 29a edizione delle nostre Long-Term Capital Market Assumptions 2025 (LTCMA). Il mondo caratterizzato da bassi investimenti, bassa crescita e bassi tassi di interesse degli anni 2010 è ormai un lontano ricordo. Nonostante i rischi geopolitici che dominano le notizie, sotto la superficie osserviamo un'economia globale più sana, destinata a garantire una crescita maggiore, solidi investimenti di capitale e tassi più elevati.
I tassi ufficiali più elevati rafforzano le solide previsioni dei rendimenti obbligazionari, mentre una crescita più elevata sostiene le previsioni per gli utili aziendali e i rendimenti azionari (solo leggermente inferiori nonostante le valutazioni iniziali sfidanti). La nostra previsione di rendimento a lungo termine del 6,4% per un portafoglio azionario-obbligazionario globale 60/40 in USD scende di 60 punti base (pb) rispetto all'anno scorso. Gli investimenti alternativi stanno emergendo da un periodo di riprezzamento degli asset e offrono rendimenti interessanti e opzioni di diversificazione. Le nostre Long-Term Capital Market Assumptions 2025 esplorano diversi temi che pensiamo influenzeranno i mercati nel nostro orizzonte di previsione:
- Attivismo fiscale: L'austerità è fuori dall'agenda perché i governi hanno virato verso l'attivismo fiscale. Ma è importante come vengono spesi i fondi pubblici. Per stimolare una crescita reale e non limitarsi ad alimentare l'inflazione, saranno necessari investimenti che stimolino l'offerta anziché alimentare semplicemente la domanda.
- Nazionalismo economico: La pandemia ha evidenziato le fragilità delle catene di approvvigionamento e delle infrastrutture, stimolando il nazionalismo economico (e mantenendo elevata la nostra stima della volatilità dell'inflazione). Notiamo che esiste una linea sottile tra nazionalismo economico pragmatico e protezionismo palese.
- Intelligenza artificiale (IA): L'adozione dell'intelligenza artificiale è appena iniziata, ma è probabile che avrà effetti su tutti i settori dell'economia. Ora prevediamo che l'intelligenza artificiale determinerà un incremento annuo di 20 punti base nella crescita delle economie sviluppate: una stima potenzialmente prudente.
I portafogli per una nuova era economica dovranno gestire una serie di rischi. Nel complesso, tuttavia, le nostre LTCMA per il 2025 offrono una prospettiva ottimistica. Con l'aumento dei livelli di investimento e la normalizzazione dei tassi, riteniamo che emergerà un'economia sana, se non dinamica, che fornirà una solida base per i mercati finanziari.
La riduzione dell'indebitamento post-crisi finanziaria globale è alle nostre spalle
Crescita media annua del credito al settore privato e degli investimenti fissi del governo
Fonte: Federal Reserve, LSEG Datastream, J.P. Morgan Asset Management; dati al 26 Settembre 2024
PREVISIONI MACROECONOMICHE
Prospettive migliori per una crescita più forte e un’inflazione più bassa
Punti chiave
- Le nostre previsioni di crescita nei mercati sviluppati aumentano moderatamente, in seguito alla maggiore spesa in conto capitale e all'impatto dell'intelligenza artificiale (AI). Le nostre previsioni di crescita nei mercati emergenti sono sostanzialmente stabili; il rallentamento della crescita cinese compensa i guadagni registrati altrove.
- Le nostre previsioni sull'inflazione diminuiscono leggermente, soprattutto a causa dei punti di partenza più bassi, sebbene le forze a lungo termine mantengano le probabilità di inflazione ancora lievemente superiori rispetto al periodo pre-pandemia.
- L'accelerazione della spesa in conto capitale grazie all'intelligenza artificiale potrebbe incrementare il PIL direttamente e indirettamente tramite incrementi di produttività; potrebbe però avere un effetto deflazionistico negli ultimi anni del periodo di previsione.
- Ci aspettiamo maggiori investimenti per combattere il cambiamento climatico e una maggiore spesa per la difesa in Europa. Queste spese potrebbero stimolare la crescita economica, ma potrebbero rivelarsi leggermente inflazionistiche, così come potrebbe esserlo una politica fiscale più attiva.
Gli investimenti di capitale registrano il maggiore impatto sulle nostre previsioni di crescita a lungo termine per il 2025
Contributi alle previsioni di crescita del PIL per le LTCMA 2025
Fonte: J.P.Morgan Asset Management; dati e previsioni al 30 settembre 2024. Gli input della forza lavoro e di capitale rappresentano i tassi di crescita della forza lavoro e del capitale moltiplicati per le rispettive quote. L'aggiustamento ciclico è calcolato come convergenza annualizzata dell'attuale divario di produzione rispetto al divario di produzione medio atteso ponderato in base alla probabilità alla fine dell'orizzonte di previsione delle LTCMA. Tutte le cifre sono indicate con 1 punto decimale.
PREVISIONI PER I MERCATI PUBBLICI
Maggiore crescita, tassi più elevati e rendimenti solidi
Punti chiave
- Le nostre previsioni di crescita più elevata e di tassi più alti supportano i rendimenti dei titoli obbligazionari core, spread creditizi più ristretti rispetto al ciclo e maggiori aspettative di crescita dei ricavi per l’azionario.
- L'adozione dell'intelligenza artificiale potrebbe favorire una maggiore crescita dei ricavi e dei margini, soprattutto per le società a grande capitalizzazione statunitensi.
- Il passaggio dall'attivismo monetario a quello fiscale suggerisce curve più ripide e una maggiore volatilità dell'inflazione.
- Le sfide cicliche includono valutazioni iniziali elevate per le società a grande capitalizzazione statunitensi e spread creditizi aziendali storicamente ridotti.
- Un'altra sfida, fondamentale per le nostre previsioni sui cambi, è il nazionalismo economico. Ci aspettiamo un dollaro statunitense più debole, ma il deprezzamento del dollaro sarà più contenuto rispetto a quanto previsto lo scorso anno
Esploriamo diversi temi chiave e i loro impatti sui rendimenti delle nostre classi di attivo
Temi chiave e impatti sulle classi di attivo
Fonte: J.P. Morgan Asset Management; dati al 30 settembre 2024.
PREVISIONI SUI MERCATI PRIVATI
Solide basi per un'era di alfa in crescita
Punti chiave
- Si profila una nuova era economica, mentre forze potenti (tassi di base più elevati, superiori investimenti di capitale, crescenti tensioni geopolitiche e maggiore volatilità dell'inflazione) rimodellano le nostre previsioni di rendimento per i mercati privati nel 2025.
- Negli attivi reali più sensibili ai tassi, come il settore immobiliare, assistiamo all'emergere di un'opportunità generazionale grazie a una progressiva riclassificazione delle valutazioni. Altri attivi reali, ad esempio infrastrutture, legname e trasporti, garantiscono rendimenti stabili e protezione dall'inflazione; i rendimenti nell'ambito delle materie prime continuano a superare il tasso d’inflazione.
- Manteniamo un cauto ottimismo per la maggior parte degli alternativi finanziari, tra cui il private equity e il venture capital, vista l'ascesa dell'intelligenza artificiale e la maggiore spesa per gli investimenti del settore privato. Gli hedge fund traggono vantaggio dagli elevati tassi di base, che spingono l'alfa verso l'alto.
La dispersione dei gestori negli alternativi è stata storicamente ampia e probabilmente continuerà, sottolineando l’importanza della selezione dei gestori
Rendimenti annualizzati storici per ranking del gestore
Fonte: Burgiss Private iQ, HFR, Inc., Morningstar. J.P. Morgan Asset Management; dati aggiornati al 31 marzo 2024. Rappresentazione grafica del tasso interno di rendimento per private equity e venture capital; rendimenti ponderati in base al tempo per le classi di attivo. I dati sul private equity includono fondi di capitale di espansione e buyout e rappresentano i dati storici del periodo 2006-24. I dati sugli hedge fund rappresentano i rendimenti annualizzati degli ultimi 10 anni (per tipo di strategia) al 31 marzo 2024.
Volatilità, correlazione e implicazioni per il portafoglio
Non è il momento per il pilota automatico: è tempo di tracciare un percorso verso portafogli resilienti
Punti Chiave
Apportiamo solo modeste modifiche anno su anno alle nostre previsioni di volatilità e correlazione. Tuttavia, notiamo anche una gamma più ampia di potenziali risultati, con implicazioni significative in termini di asset allocation.
Una maggiore crescita, investimenti più consistenti e tassi più elevati forniscono uno scenario relativamente robusto e stabile per la maggior parte delle attività di rischio. Quest'anno prevediamo rischi di inflazione elevati e una maggiore volatilità dei tassi di interesse in seguito all'attivismo fiscale. Questo cambiamento avrà un impatto significativo sull'universo degli investimenti più ampio.
Tra i principali aspetti da tenere a mente per la costruzione del portafoglio:
- Ci si aspetta una maggiore volatilità nelle correlazioni tra azioni e obbligazioni a breve termine e una gamma più ampia nelle correlazioni a lungo termine.
- I rendimenti nominali più elevati consentono alle obbligazioni core di compensare l'impatto degli shock di crescita sui portafogli e di generare reddito e rendimenti totali più significativi nel tempo.
- La gestione attiva e gli alternativi possono svolgere ruoli fondamentali nell'attenuare i rischi di inflazione e potenzialmente aumentare i rendimenti corretti per il rischio.
Dal concetto "più bassi più a lungo" a quello di "fondamenta più solide"
Il portafoglio del prossimo decennio dovrà essere diverso da quello del ciclo precedente. L'espressione "più bassi più a lungo" è stata sostituita dal concetto di "fondamenta più solide", che comporta nuove opportunità e rischi.
Le opportunità sono evidenti. La disponibilità del reddito è aumentata. Il passaggio a tassi reali positivi rappresenta un punto di partenza favorevole per gli attivi che hanno subito una rivalutazione, come le obbligazioni core e il settore immobiliare, sia statunitense che europeo. Gli utili societari più elevati e più solidi sostengono i rendimenti azionari nonostante le valutazioni iniziali.
Tuttavia, i rischi permangono. I rischi geopolitici sono maggiori. La politica monetaria potrebbe non riuscire a svolgere una funzione di cuscinetto contro la volatilità finanziaria in un contesto di elevato rischio di inflazione. Le correlazioni meno stabili tra le classi di attivo sottolineano la necessità di includere una serie di diversificatori di portafoglio. Si noti inoltre che alcuni attuali squilibri del mercato potrebbero invertirsi in una certa misura nel corso dei prossimi anni.
In breve: questo non è il momento per una strategia di portafoglio basata sul pilota automatico.
I picchi di inflazione e le correlazioni positive tra azioni e obbligazioni si sono mossi di pari passo
Correlazione tra S&P 500 e titoli del Tesoro USA a 10 anni in diversi regimi di inflazione
Fonte: BLS, LSEG Datastream, S&P Global, J.P. Morgan Asset Management; dati aggiornati al 19 agosto 2024.
I rendimenti passati non sono un’indicazione affidabile dei risultati attuali e futuri.
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