Prepararsi al cambiamento climatico: come la siccità cambierà gli Stati Uniti occidentali
31-08-2021
Dr. Sarah Kapnick
Ogni giorno, i notiziari ci presentano la dura realtà: assenza di precipitazioni, ondate di caldo record e incendi estremi. Il cambiamento climatico potrebbe aver cambiato le carte in tavola, trasformando quella che avrebbe potuto essere una siccità pluriennale negli Stati Uniti occidentali nel ben peggiore scenario di “megasiccità” durante il quale la regione potrebbe trovarsi ad affrontare condizioni come quelle attuali per altri 10-20 anni.1 Anche nel caso in cui la siccità dovesse cessare, si prevede che in questo secolo la regione diventerà più calda e più arida.2
Come vanno valutate queste condizioni? Cosa accadrà se dovessero persistere?
Alcune delle potenziali conseguenze potrebbero essere queste: una minaccia alle forniture di energia idroelettrica della California e di altri sette stati occidentali; un duro colpo alle coltivazioni di frutta, verdura e noci della California e al mercato agricolo dell’Arizona, del valore di 30 miliardi di dollari; l’adattamento dei mercati assicurativi e immobiliari degli Stati Uniti occidentali ai nuovi rischi climatici.
Ma i rischi vengono sempre accompagnati dalle opportunità – o meglio, dalle pressioni – per sviluppare nuove tecnologie di resilienza climatica per l’approvvigionamento idrico, l’efficienza idrica, le infrastrutture idriche, l’agricoltura e gli edifici.
Ecco come questi fenomeni climatici potrebbero manifestarsi e come vanno considerati, comprendendo anche gli sforzi scientifici in corso e le considerazioni sugli investimenti, cui vanno aggiunte le misure preventive per i proprietari di immobili e le risorse per mitigare gli effetti della siccità e aiutare chi ne è colpito.
Scioglimento delle nevi, dighe e sviluppi futuri
Nella maggior parte degli Stati Uniti occidentali non piove tutto l’anno. Le precipitazioni si concentrano principalmente nel periodo da novembre a marzo. In quota, le precipitazioni sono più intense poiché le montagne intercettano una maggior quantità dell’acqua presente nell’atmosfera. In passato, l’acqua gelava alle quote più elevate, raccogliendosi sotto forma di neve, per poi sciogliersi in primavera.
Verso la metà del XX secolo, vennero costruite dighe e bacini idrici in tutto l’Ovest per catturare queste acque di montagna, controllare le inondazioni e garantire l’approvvigionamento idrico, cioè l’accesso a risorse d’acqua dolce negli anni di siccità, per uso agricolo e per lo sviluppo urbano. Negli Stati occidentali, i diritti relativi all’acqua sono ripartiti in base a leggi e regolamenti statali, tribali e federali che classificano la priorità di accesso dei diversi titolari dei diritti.
In ottica storica la siccità degli Stati Uniti occidentali è estrema
Attualmente, il 64% degli Stati occidentali sta vivendo un periodo di siccità estrema o eccezionale, a fronte del 5% della scorsa estate.3 Il livello dei principali bacini idrici è inferiore al 50% (Figura 1). Le recenti estati, che sono state più calde, e le ondate di calore da record stanno facendo evaporare l’acqua che è stata accumulata prima che possa essere utilizzata. Il calore sta inoltre inaridendo i terreni, determinando un calo del deflusso nei fiumi delle acque piovane o di quelle provenienti dallo scioglimento delle nevi.
Dove si trovano le acque di superficie negli Stati Uniti occidentali e dove si concentra la domanda?
Figura 1: Stato dei bacini idrici della california e lake mead e lake powell; utilizzo di acqua dolce al 2015 e capacità
Fonte: U.S. Geological Survey, California Department of Water Resources, U.S. Bureau of Reclamation; dati sulla domanda aggiornati al 2015. I dati sui bacini della California sono aggiornati al 1° agosto 2021; per Lake Powell e Lake Mead, al 26 luglio 2021.
Nei prossimi mesi difficilmente potremo contare su una tregua. Secondo le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la siccità persisterà o peggiorerà fino a ottobre in gran parte della regione.4
Gli ultimi due decenni sono stati eccezionalmente asciutti, nonostante alcuni anni piovosi. Alcuni studi scientifici condotti sugli anelli degli alberi hanno rivelato che il periodo 2000-2018 è stato il più secco dopo quello del 1575-1603 e il secondo più secco su un arco di 1200 anni.5 Ma il 2021 sta battendo ogni record e dando il via a un terzo decennio di siccità. In passato negli Stati Uniti occidentali si sono verificati episodi di “megasiccità” pluridecennali, durati dai 30 ai 40 anni.
Il bacino del fiume colorado: Verso il record di siccità
Il bacino del fiume Colorado serve 40 milioni di abitanti distribuiti su più municipalità e zone rurali. Nasce nelle Montagne Rocciose e forma una serie di bacini idrici, tra cui i due più grandi del paese: Lake Powell e Lake Mead. Al 2 agosto, questi due bacini erano rispettivamente al 32% e al 35% della capacità e in calo costante.6
Secondo il piano di emergenza per la siccità7 sottoscritto tra il governo federale e quelli degli Stati interessati nel 2019, se (secondo le proiezioni formulate dal Bureau of Reclamation ogni agosto) il livello del Lake Mead scenderà sotto i 1075 piedi nel gennaio successivo, verrà dichiarato un “Deficit di livello 1”, con conseguente limitazione delle assegnazioni idriche agli utenti del bacino inferiore del fiume Colorado (Figura 2).
La dichiarazione di un deficit idrico ridurrebbe l’approvvigionamento idrico di molti Stati; una prosecuzione della siccità potrebbe colpire le città
Figura 2: Regioni servite dal bacino idrico inferiore del fiume Colorado
Fonte: U.S. Bureau of Reclamation.
Una dichiarazione di deficit di Livello 1 è prevista – per la prima volta dall’apertura della Diga di Hoover nel 1936 – verso la metà di agosto 2021 (Figura 3).8 Se il deficit verrà dichiarato, gli Stati subiranno una riduzione della rispettiva quota di acque del fiume Colorado in base all’anzianità maturata o ai diritti all’acqua. I tagli sarebbero del 18% in Arizona, del 4% in Nevada e del 3% in Messico; la California non subirebbe tagli.9
Il Lake Mead, molto al di sotto dei livelli storici, potrebbe essere colpito dalla dichiarazione di deficit idrico per la prima volta dalla costruzione della Diga di Hoover
Figura 3: Lake mead – altezza della superficie del lago
Fonte: Bureau of Reclamation, luglio 2021, rapporto di studio a 24 mesi e livelli storici; dati al 15 luglio 2021. BoR: Bureau of Reclamation. Le ultime osservazioni del lago rappresentano valori medi di fine mese.
La maggior parte dei tagli relativi all’Arizona interesserebbe il Central Arizona Project (CAP).10 Un deficit di Livello 1 in Arizona ridurrebbe del 65% l’approvvigionamento idrico per l’agricoltura nel Central Arizona Project, senza toccare i comuni di Tucson e Phoenix, nonché le assegnazioni industriali e tribali. I Livelli 2 e 3, che secondo le previsioni contenute nel rapporto di luglio del Bureau of Reclamation saranno raggiunti o starebbero per essere raggiunti in futuro, influenzerebbero le utenze non agricole.11
Per recuperare l’acqua, le precipitazioni nevose medie–che il cambiamento climatico sta rendendo meno probabili–non saranno sufficienti. Le precipitazioni nevose sulle montagne a medie storiche sono insufficienti per rigenerare il suolo e i bacini idrici, perché le temperature più calde riducono il deflusso e la portata dei fiumi generati dalla pioggia e dallo scioglimento delle nevi.
Energia idroelettrica a rischio
Il perdurare della siccità minaccia sempre più la fornitura di energia idroelettrica per la California e lungo il fiume Colorado (Figura 4). Se il livello dell’acqua scende sotto ai tubi di captazione, cala il numero di turbine che possono funzionare, e la diminuzione della pressione idrica nelle le dighe riduce la produzione di elettricità.
Una siccità storica minaccia sempre più le forniture idroelettriche della California
Figura 4: Produzione idroelettrica annuale della California
Fonte: California Energy Commission; dati al 20 luglio 2021.
Le conseguenze sono già visibili in California quest’anno, dove si prevede che la produzione di energia idroelettrica per il 2021 scenderà del 19% rispetto al 2020. Nel 2019, un anno che ha visto una produzione più nella media, l’energia idroelettrica ha rappresentato il 19% di tutta l’elettricità prodotta in quello Stato. In risposta al previsto calo di produzione di energia idroelettrica, nel luglio 2021 lo Stato ha proclamato lo stato di emergenza, sospendendo determinati requisiti di autorizzazione per aumentare la capacità energetica ed evitare blackout. Il 5 agosto 2021 la centrale elettrica del secondo bacino idrico dello Stato per dimensioni, Lake Oroville, è stato chiuso a causa del livello eccessivamente basso raggiunto dall’acqua, per la prima volta dall’apertura nel 1967.12, 13
Analogamente, anche la produzione di energia elettrica di Lake Powell è a rischio nei prossimi due anni se il livello dell’acqua dovesse diminuire ulteriormente.14 L’erogazione di energia elettrica potrebbe essere interrotta in Arizona, Colorado, Nebraska, Nevada, New Mexico, Utah e Wyoming.
L’impatto della siccità sui terreni agricoli e sui centri urbani
Che impatto ha la scarsità d’acqua sull’agricoltura e sui centri urbani? Negli Stati Uniti occidentali la maggior parte dell’acqua dolce è destinata all’irrigazione agricola (Figura 5).15 In periodi di siccità, le aziende agricole sono le prime a subire tagli alle acque superficiali.
Nell’Ovest, la maggior parte dell’acqua dolce è destinata all’agricoltura
Figura 5: Prelievi totali di acqua dolce per categoria (acri/piede l’anno)
Fonte: U.S. Geological Survey; dati aggiornati al 2015.6
In California e Arizona, dove in passato durante i periodi di siccità sono state sfruttate le falde acquifere, le normative stabiliscono la quantità di acque sotterranee che può essere pompata per far fronte alla carenza di acque superficiali. (Le acque sotterranee sono una risorsa che si rinnova molto lentamente, nel corso degli anni e dei secoli ed è già stata soggetta a sfruttamento con rischi per il lungo termine.) Quando l’acqua scarseggia, gli agricoltori devono decidere se acquistare acqua con costi di consegna maggiori, pompare acque sotterranee (se consentito e comunque a un costo maggiore) o lasciare la terra incolta: abbattere alberi e piante esistenti oppure non seminare.
Terreni agricoli della California
Quali ripercussioni potrebbe avere un taglio alle forniture idriche? In chiave storica, la California è responsabile di una parte significativa della produzione agricola statunitense in termini di valore. Forniamo a titolo di esempio i dati del 2019:
- 74% di frutta e noci (USD 21,4 miliardi)
- 44% di verdura e meloni (USD 8,3 miliardi)17
Nel marzo 2021, il California State Water Project – che serve 27 milioni di utenti privati e 750.000 acri di terreni agricoli – ha ridotto le forniture del 95%, ad appena il 5% del totale delle richieste. Forniture così basse erano state osservate per l’ultima volta nel 2014 e avevano interessato principalmente l’agricoltura, provocando un calo del reddito agricolo in California per circa USD 1,7 miliardi (2014-2015) e colpendo principalmente località senza alcun accesso alla falda acquifera.18
A luglio, il governatore della California Gavin Newsom ha spontaneamente richiesto ai residenti di ridurre il consumo di acqua del 15% per evitare tagli obbligatori.19 Il 3 agosto, lo State Water Resources Control Board ha votato in favore di tagli straordinari per lo spartiacque del Delta del Sacramento-San Joaquin, vietando agli agricoltori di captare acqua dai principali fiumi e torrenti. La nuova disposizione dovrebbe entrare in vigore entro la metà di agosto e si è resa necessaria per mantenere il deflusso di acqua dolce attraverso il delta ed evitare che le acque salate del Pacifico contaminino le forniture idriche.
Terreni agricoli dell’Arizona
La dichiarazione di un deficit di Livello 1 sul fiume Colorado ridurrebbe del 65% le forniture destinate ai terreni agricoli del Central Arizona Project, determinando un calo dei raccolti laddove le acque sotterranee sono insufficienti per integrare l’approvvigionamento idrico.
In passato non era mai stato dichiarato un deficit di Livello 1.
Le aziende di Yuma (Arizona) produttrici di ortaggi a foglia (che riforniscono il 90% del mercato invernale degli ortaggi negli Stati Uniti) hanno priorità in caso di deficit di Livello 1 ed eviteranno i tagli, che dovrebbero invece colpire principalmente le attività agricole della contea di Pinal (cotone, foraggio, mais, ortaggi, bestiame e latte). Nel 2019, in termini di valore, l’Arizona ha prodotto complessivamente l’11% della verdura e dei meloni statunitensi, un mercato del valore di USD 2,1 miliardi.20
Le pressioni dell’inflazione agricola
Il perdurare della siccità modificherà i modelli di produzione agricola in risposta ai tagli delle forniture idriche. Una minor disponibilità di acqua può far lievitare i prezzi agricoli in due modi: per scarsità (dovuta a un calo della produzione di generi alimentari) e per aumento dei costi (dovuto alla necessità di soddisfare il fabbisogno di acqua con soluzioni più dispendiose). Inoltre, la perdita di produttività agricola in California e Arizona si farà sentire a livello di economia locale e nel trasporto merci. L’aumento dell’inflazione è già stato osservato negli indicatori agricoli (Figura 6)
La siccità sta causando un aumento dei prezzi agricoli statunitensi
Figura 6: Inflazione dei prezzi di frutta e verdura, carne e latticini (variazione su 3 mesi, 2006-2021)
Fonte: Bureau of Labor Statistics; J.P. Morgan Asset Management; dati al 30 giugno 2021.
In che modo gli incendi forestali del 2020 e 2021 possono influenzare il settore assicurativo
La siccità determina un’essicazione della vegetazione, creando le condizioni ideali per la propagazione degli incendi. In California, cinque dei sei peggiori incendi della storia in termini di acri bruciati si sono verificati nel 2020 (Figura 7). Secondo le stime ufficiali per il 2021, in California si registra un aumento del pericolo d’incendio a livelli superiori al normale. A luglio, il National Interagency Fire Center ha previsto un aumento dei rischi d’incendio oltre la norma nei mesi di agosto e settembre per tutti gli Stati occidentali, ad eccezione dell’Arizona e del Nuovo Messico.21
Dopo una serie record di incendi nel 2020, le stime per il 2021 si collocano al di sopra della norma
Figura 7: I 20 più grandi incendi forestali della california in termini di migliaia di acri bruciati, 1983-2020
Fonte: California Department of Forestry and Fire Protection; dati aggiornati all’8 aprile 2021.
Al 9 agosto, il Dixie Fire, non in incluso nell’elenco dell’Allegato 6, stava divampando ed era già il secondo incendio più grande della storia della California. La stagione 2021 degli incendi boschivi in California è appena iniziata e in genere raggiunge il picco in autunno.
Le eccezionali stagioni degli incendi del 2020 e 2021 evidenziano il rischio di incendi in California e la vulnerabilità dei mercati assicurativi e immobiliari della regione. Secondo l’U.S. Forest Service, in California 11,2 milioni di persone che vivono in 4,5 milioni di abitazioni – il 33% di tutte le abitazioni dello Stato – si trovano nella fascia di confine tra città e terre incolte, cioè la zona di transizione tra natura e ambiente urbano.22
È probabile che le compagnie assicurative, sempre più consapevoli di questo pericolo, intendano cancellare le coperture per le case esposte al pericolo di danni. Per impedire un simile sviluppo, la normativa della California consente al commissario statale per le coperture assicurative di dichiarare una moratoria su tali cancellazioni o mancati rinnovi delle polizze. L’anno scorso la moratoria è stata dichiarata per la seconda volta nella storia; il 5 novembre è stata utilizzata per proteggere per un anno circa 2,1 milioni di proprietari di immobili (il 18% del mercato assicurativo residenziale) che vivono all’interno o in prossimità di aree colpite dagli incendi boschivi nel 2020.23
La perdita dell’assicurazione sulla casa può comportare un calo dei prezzi degli immobili nelle regioni colpite. Tra gli immobili non tutelati dalla moratoria è già riscontrabile un calo della copertura assicurativa.
Per colmare le lacune del mercato assicurativo dovute agli incendi e ad altri rischi climatici, il California Climate Insurance Working Group ha pubblicato nuove raccomandazioni per modificare le modalità di calcolo dei premi. Tali raccomandazioni estendono la copertura del mercato privato e legano i premi al rischio di catastrofe sulla base dei cambiamenti climatici, ivi compresi gli incendi boschivi, le ondate di calore e le inondazioni.24
Il gruppo di lavoro ha inoltre suggerito piani di resilienza climatica per evitare danni futuri. Tali piani includono l’adeguamento degli edifici all’International Wildland Urban Interface Code 2018, un codice simile a quello che in California disciplina la costruzione di nuovi edifici nelle zone esposte agli incendi. Secondo il codice, si ha un rendimento di 2 USD per ogni 1 USD investito, ma in alcuni casi i benefici possono addirittura arrivare a 8 USD.
Se nessuna modifica dovesse intervenire sul mercato assicurativo o se non dovessero essere varati progetti per migliorare la resilienza di edifici e collettività, gli assicuratori privati potrebbero abbandonare la regione a causa degli incendi boschivi, con un probabile impatto sul valore degli immobili ubicati nelle aree colpite.
Quali sono le implicazioni di tutto questo?
Per rallentare e infine arrestare il continuo cambiamento climatico è necessario ridurre in modo consistente le emissioni di CO2. Nel breve termine, il cambiamento climatico continuerà imperterrito. In assenza di precipitazioni piovose e nevose significative per rigenerare i bacini, e di un calo delle temperature, la disponibilità delle acque superficiali continuerà a diminuire. I gestori idrici dell’Ovest hanno elaborato piani per affrontare la siccità, spingendo in direzione dell’efficienza e di nuove pratiche di gestione idrica, allo scopo di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti.
Tuttavia, il perdurare della siccità inizierà a farsi sentire nella produzione di energia idroelettrica, nell’agricoltura, nel settore assicurativo e in quello immobiliare. Ecco gli aspetti chiave di cui tenere conto:
… nei prossimi mesi:
- È probabile la prima dichiarazione di deficit di Livello 1 della storia per il corso del fiume Colorado, con conseguenze sull’accessibilità delle acque superficiali per l’irrigazione agricola in Arizona. La possibile riduzione dei terreni irrigati in California e Arizona espone l’agricoltura statunitense al rischio di un calo dei raccolti e di un aumento dei costi di ortaggi, meloni, frutta e noci.
- In California si prevede un calo della produzione di energia idroelettrica lungo i bacini idrici interessati e, potenzialmente, anche in altri Stati toccati dal fiume Colorado. Ciò aumenterebbe la necessità di ricorrere a fonti di energia alternative e ridurrebbe la capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili proprio quando lo Stato sta cercando di aumentarla per raggiungere gli obiettivi fissati per la produzione di energia pulita.25
- Sussiste un maggior rischio di incendi boschivi poiché l’estremo ed eccezionale periodo di siccità sta interessando un’area degli Stati occidentali maggiore rispetto a quella toccata dalla già disastrosa stagione dello scorso anno. Se in California nel 2021 dovesse verificarsi un’altra grave stagione degli incendi, dopo l’anno record del 2020, si creerebbe un’enorme pressione per un abbandono del mercato da parte del settore assicurativo privato. Non è chiaro se gli assicuratori privati rinnoveranno le polizze assicurative residenziali quando la moratoria delle cancellazioni, attualmente in vigore, sarà revocata nel novembre 2021.
… negli anni a venire:
- Il perdurare della siccità lungo il corso del fiume Colorado porterà a maggiori tagli delle forniture idriche per gli Stati del bacino inferiore; se la siccità dovesse perdurare ancora per molti anni a venire, ne potrebbero risentire anche gli Stati del bacino superiore: Colorado, Idaho, Nuovo Messico, Utah e Wyoming. A fine luglio, sono iniziati i rilasci da diversi bacini idrici26 per mantenere il Lake Powell a livelli sufficienti per la produzione di energia idroelettrica fino all’inverno (che, se caratterizzato da buoni livelli precipitativi, potrebbe portare a un ulteriore riempimento).
- Le linee guida per la gestione del fiume Colorado verranno rinegoziate entro il 2026. Se la siccità dovesse persistere, è possibile che vengano decise nuove ripartizioni delle forniture e piani di emergenza. Una simile riduzione delle forniture creerebbe delle pressioni ed evidenzierebbe la necessità di installare ulteriori tecnologie per il riciclaggio e per l’aumento dell’efficienza idrica o di sviluppare nuove stazioni di pompaggio delle acque sotterranee.
- Questi impatti aprono opportunità per lo sviluppo di nuovi progetti di approvvigionamento idrico e nuove tecnologie agricole, per far fronte al calo dei raccolti e all’aumento dei costi nelle regioni agricole della California e dell’Arizona, un tempo più convenienti.
- Le raccomandazioni del California Climate Insurance Working Group influenzeranno il dibattito sulle politiche assicurative per gli immobili e gli infortuni in California, nell’ambito del quale vi saranno pressioni per riadattare gli edifici esistenti e creare condizioni di resilienza ai rischi del cambiamento climatico. Poiché un numero crescente di Stati è alle prese con il rischio di un aumento delle perdite dovute al cambiamento climatico, altri mercati statunitensi potrebbero seguire le orme della California, legando al rischio di catastrofe climatica la sottoscrizione di assicurazioni sugli immobili, i prezzi e la disponibilità e analizzando i piani di resilienza.
Gli investimenti ai tempi dei cambiamenti climatici
Sebbene la produzione agricola statunitense, l’energia idroelettrica degli Stati dell’Ovest e i mercati immobiliari e assicurativi si trovino di fronte a gravi rischi, le prospettive non sono del tutto disastrose. Per far fronte alle sfide della siccità sarà necessario implementare nuove tecnologie. Le attuali condizioni climatiche hanno attirato una maggiore attenzione sullo sviluppo di tecnologie e progetti volti a migliorare la sicurezza idrica, alimentare ed energetica.
Tra questi ricordiamo:
- Sviluppi innovativi per la gestione idrica, tra cui nuovi progetti infrastrutturali e tecnologie di riciclo, efficientamento, trattamento e purificazione delle acque.
- Innovazione nelle tecnologie agricole, in particolare l’uso efficiente dell’acqua, l’aumento della produzione e l’adozione di modalità di coltivazione per produrre di più, consumando meno risorse idriche (o spostandosi altrove).
- Il calo della produzione di energia idroelettrica, un tempo fonte costante di energia rinnovabile nell’Ovest, dovuto all’abbassamento dei bacini idrici a livelli insufficienti, fornirà l’occasione di implementare altre fonti di energia pulita o tecnologie di efficientamento energetico per soddisfare gli obiettivi fissati per la produzione di energia pulita e la riduzione del ricorso ai combustibili fossili.
Intraprendere azioni personali
Chi è proprietario di immobili esposti al rischio di incendi boschivi, può adottare alcune misure per ridurre le probabilità di danni causati dagli incendi. Le misure raccomandate dal governo degli Stati Uniti e dall’International Wildland Urban Interface Code 201827, 28 includono:
- Sostituire i tetti in scandole o materiali infiammabili con materiali ignifughi
- Creare una serie di zone di sicurezza attorno alle strutture, riducendo ed eliminando la vegetazione
- Ridurre tutti i materiali infiammabili nelle vicinanze delle strutture e rimuovere tutti i detriti
- Coprire le prese d’aria esterne con una rete a maglie strette per impedire l’ingresso di braci nell’abitazione
Nell’attuale quadro dei rischi legati al clima, mutevole e senza precedenti, monitoreremo da vicino le prospettive e le soluzioni che si presenteranno per far fronte a queste sfide. Unendo la comprensione della scienza climatica e dei mercati finanziari, continueremo a presentare valutazioni sulla capacità di situazioni fluide come questa di influenzare investitori, i settori economici e semplici cittadini.
Note
1 A. Park Williams, Edward R. Cook, Jason E. Smerdon, et al., “Large contribution from anthropogenic warming to an emerging North American megadrought,” Science 368, no. 6488, 17 aprile 2020, 314–318.
2 Ben Cook, Justin S. Mankin, Kate Marvel, et al., “Twenty-first century drought projections in the CMIP6 forcing scenarios,” Earth’s Future 8, no. 6, giugno 2020: e2019EF001461.
3 U.S. Drought Monitor, 5 agosto 2021.
4 U.S. Seasonal Drought Outlook, Climate Prediction Center, NOAA, 15 luglio 2021 e valido dal 15 luglio al 31 ottobre 2021.
5 Condizioni di siccità a partire dal 20 luglio 2021. La misurazione dello spazio tra gli anelli di alberi vivi e conservati consente di formulare una stima dell’umidità del suolo nel tempo. Vedi nota 1.
6 “Rapporto sull’approvvigionamento idrico del Lower Colorado,” U.S. Bureau of Reclamation, 2 agosto 2021.
7 Il piano è stato sviluppato e firmato dal Dipartimento degli Interni, dall’U.S. Bureau of Reclamation e dai rappresentanti dei sette stati del bacino del fiume Colorado. Il piano gestisce i rischi derivanti dalla siccità in corso per proteggere l’approvvigionamento idrico attraverso riduzioni volontarie e piani di gestione per un’ulteriore riduzione dell’approvvigionamento.
8 “24-month study, interior region 7, Upper Colorado Basin,” U.S. Bureau of Reclamation, 20 luglio 2021.
9 Le attuali linee guida per le allocazioni delle acque del fiume Colorado tramite il Colorado River Compact del 1922 saranno rinegoziate prima della scadenza del 2026. Le allocazioni in base al deficit di Livello sono effettuate secondo il piano di emergenza per la siccità del 2019.
10 Una rete di 336 miglia di canali, stazioni di generazione e pompaggio che forniscono le acque del fiume Colorado all’agricoltura dell’Arizona e all’80% della popolazione dello Stato.
11 “Colorado River shortage factsheet,” Central Arizona Project, Arizona Department of Water Resources; consultato il 27 luglio 2021.
12 “Short-term energy outlook, independent statistics and analysis,” U.S. Energy Information Association, 7 luglio 2021.
13 “California Hydroelectric Statistics and Data,” California Energy Commission.
14 La soglia è definita da un calo del livello dell’acqua sotto a 3.490, fino a un’altezza di 3.525 piedi o meno.
15 Per acqua dolce si intendono tutte le fonti di acqua non salina. Include sia le acque di superficie – fiumi e bacini idrici – e acque sotterranee, vengono pompate da sotto terra, a volte a grandi profondità.
16 Cheryl A. Dieter, et al., “Estimated use of water in the United States in 2015,” U.S. Geological Survey Circular 1441, 2018.
17 “Cash receipts by selected commodity,” Economic Research Service, Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, 5 febbraio 2021.
18 Jay Lund, Josue Medellin-Azuara, John Durand, Kathleen Stone, “Lessons from California’s 2012-2016 drought”, Journal of Water Resources Planning and Management 144, no. 10, ottobre 2018.
19 Ordine Esecutivo N-10-21, Dipartimento Esecutivo, Stato della California, 8 luglio 2021.
20 Vedi nota 15.
21 National Interagency Fire Center. Il NIFC include i programmi nazionali di estinzione degli incendi, gestiti da numerose agenzie federali, nonché diversi partner tra cui la National Association of State Foresters, la U.S. Fire Administration, il National Weather Service e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e copre un quinto della superficie totale in gli Stati Uniti
22 Sebastian Martinuzzi, et al., “The 2010 wildland-urban interface of the conterminous United States, Research map NRS-8,” U.S. Forest Service, Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, 2015.
23 “Insurance commissioner Lara protects more than 2 million policyholders affected by wildfires from policy non-renewal for one year,” California Department of Insurance press release, 5 novembre 2020.
24 “Protecting communities, preserving nature and building resiliency,” California Department of Insurance, Climate Insurance Working Group, 22 luglio 2021. Le raccomandazioni sono state pubblicate il 22 luglio 2021.
25 Questi standard sono attualmente la transizione al 50% di fonti di combustibili non fossili entro il 2025 e al 60% entro il 2030.
26 Il Flaming Gorge Reservoir (nello Utah e nel Wyoming), il Blue Mesa Reservoir (in Colorado) e il Navajo Reservoir (nel sud del Colorado e nel nord del Nuovo Messico).
27 https://www.ready.gov/wildfires.
28 Il codice è accessibile online tramite l’International Code Council: https://codes.iccsafe.org/content/IWUIC2018/effective-use- of-the-international-wildland-urban-interface-code.
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