Il supporto dei governi ha contribuito a fare crescere l’energia eolica e solare rendendole fonti di energia a basso costo, abbastanza economiche da poter competere senza il sostegno fornito dai sussidi.
Il settore energetico ha fatto molta strada verso la decarbonizzazione mondiale. È fondamentale che il costo delle energie rinnovabili sia sceso rapidamente. Ad esempio, 10 anni fa il prezzo dell’energia necessario per rendere economicamente sostenibile una nuova centrale solare era quattro volte superiore a quello di un impianto a gas. Ora, invece, in tutto il mondo il solare e l’eolico sono i modi più economici per soddisfare la nuova domanda di energia o colmare un deficit causato dalla chiusura delle centrali a carbone.
Finora abbiamo compiuto progressi grazie al know-how del settore privato e a forti incentivi politici, compresi i sussidi alle energie rinnovabili. Senza sussidi, il settore privato non avrebbe avuto il tempo e le risorse per mettere in funzione la capacità eolica e solare e quindi investire la spesa in ricerca e sviluppo per rendere queste fonti energetiche sempre più efficienti in termini di costi.
Grazie a questo sostegno, le energie rinnovabili possono ora più che mai reggersi sulle proprie gambe, senza sovvenzioni.
Figura 1: Riduzione sostanziale dei costi delle energie rinnovabili
Costi di eolico, solare, gas naturale e carbone
Costo medio attualizzato dell’energia, 2020, dollaro per megawattora
Fonte: Bloomberg, Lazard, Eurostat, METI, BP Statistical, J.P. Morgan Asset Management. Il costo attualizzato dell’energia rappresenta il valore attuale netto del costo unitario dell’energia elettrica per la durata di un’attività di produzione. Spesso viene considerato come indicatore per il prezzo medio che l’attività di produzione deve ricevere dal mercato per chiudere in pareggio nel corso della sua durata. Guide to Alternatives. Dati aggiornati al 28 febbraio 2021.
La politica non sarà quindi essenziale come in passato nella strada verso la decarbonizzazione. Tuttavia, sarà comunque utile.
Maggio 2021 ci ha fornito un esempio calzante. Il governo olandese ha pagato € 2 miliardi di sussidi a un consorzio che comprende Royal Dutch Shell ed ExxonMobil per un progetto di raccolta e stoccaggio del carbonio (CCS). Il piano prevede la raccolta delle emissioni di carbonio prodotto dal porto di Rotterdam e dal grande complesso industriale che lo circonda, generato dalla combustione di combustibili fossili, per immagazzinarlo in giacimenti di gas vuoti. Molti esperti ritengono che i sussidi alla fine renderanno redditizio il progetto CCS nel libero mercato.
Ottenere l’indipendenza
Non va sottovalutata l’importanza dell’approccio opposto ai sussidi: ottenere la semplice indipendenza. Negli ultimi 20 anni, il settore delle utility ha subito frequenti incursioni da parte dei governi durante le crisi economiche, ogni volta che si rendevano necessarie entrate fiscali aggiuntive. Il Green Deal dell’Unione Europea elimina questo rischio in gran parte d’Europa mettendo miliardi di euro a disposizione dei paesi membri, in subordine agli investimenti delle utility per aumentare la quota di energie rinnovabili nella loro matrice energetica. Dopo essersi candidati a ricevere questi fondi, i governi nazionali non possono più tassare le proprie utility in modo così pesante da impedire loro di investire nelle energie rinnovabili. Negli Stati Uniti, nel frattempo, l’amministrazione Biden ha adottato una propria ambiziosa serie di proposte per decarbonizzare il paese. Tali proposte includono i crediti d’imposta per l’energia pulita, ma saranno importanti anche gli obblighi legali e normativi per accelerare l’uso delle energie rinnovabili negli Stati Uniti e altrove.
Ad esempio, in base a una legge sul clima adottata a maggio dalla Germania, il Paese deve aumentare la quota di produzione di energia eolica e solare dall’attuale 43% al 65% entro il 2030.
Conclusione
Il settore delle energie rinnovabili ha bisogno di un sostegno governativo inferiore rispetto al passato, perché ora è altamente competitivo sul prezzo. Per questo motivo la politica del governo a sostegno delle rinnovabili sarà meno essenziale ma avrà ancora qualche utilità nell’incoraggiare nuove tecnologie di decarbonizzazione.