
In sintesi
- I passati cicli di tagli dei tassi hanno generalmente sostenuto performance positive nel mercato azionario e rendimenti positivi regolari nel mercato obbligazionario, il che suggerisce un contesto favorevole per i portafogli multi-asset, soprattutto in una fase di atterraggio morbido dell'economia.
- Nonostante le recenti robuste performance dei portafogli multi-asset orientati al reddito, i rendimenti di molte classi di attivo rimangono prossimi ai massimi pluriennali, offrendo agli investitori interessanti opportunità di assicurarsi rendimenti attraenti e beneficiare di potenziali rendimenti futuri.
- In passato, azioni e obbligazioni tendevano ad avere una correlazione negativa quando l'inflazione scendeva al di sotto del 3%. Ciò rappresenta un cambiamento significativo per gli investitori multi-asset e si prevede che rafforzerà la diversificazione dei portafogli.
- I dati storici indicano che le strategie multi-asset orientate al reddito hanno ottenuto risultati migliori rispetto alla liquidità sia in contesti di tassi bassi che elevati, il che le rende un'opzione più interessante per gli investitori a lungo termine che mirano a far crescere il capitale e a generare un reddito significativo.
Nel settembre 2024, la Federal Reserve (Fed) ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta in quattro anni. Questa mossa tanto attesa ha segnato un evento significativo nel panorama economico mondiale, poiché la Fed si è unita alle altre principali banche centrali in un ciclo di accelerazione dei tagli dei tassi. In questo articolo rispondiamo alle principali domande degli investitori multi-asset orientati al reddito in merito alle prospettive di investimento e alle relative implicazioni per i portafogli orientati al reddito.
1. Cosa possono imparare gli investitori multi-asset dai precedenti cicli di tagli dei tassi?
Esaminando i cicli passati, possiamo ottenere informazioni preziose su come diverse classi di attivo potrebbero comportarsi durante un ciclo di riduzione dei tassi (Figura 1).
Abbiamo osservato che quattro degli ultimi sei cicli di tagli dei tassi da parte della Fed hanno prodotto performance positive nel settore azionario, sebbene l'impatto dei tagli della Fed non sia uniforme e dipenda in ultima analisi dallo stato dell'economia e dalle valutazioni iniziali. La performance azionaria è stata particolarmente positiva durante l'atterraggio morbido del 1995.
Per quanto riguarda le obbligazioni, i dati storici mostrano che i Treasury statunitensi hanno costantemente prodotto rendimenti positivi in occasione di ogni ciclo di allentamento monetario negli ultimi 40 anni. Nonostante i recenti guadagni nei mercati obbligazionari, gli investitori prevedono ulteriori tagli durante il 2025, il che potrebbe sostenere ulteriormente i rendimenti.
Gli insegnamenti tratti dai precedenti cicli di tagli indicano un contesto favorevole per i portafogli multi-asset, che sarebbe particolarmente pronunciato nello scenario di un atterraggio morbido dell'economia.
2. Come si sono comportate le strategie multi-asset orientate al reddito nell'attuale ciclo dei tassi e cosa possono aspettarsi ora gli investitori?
La prima metà di questo ciclo dei tassi di interesse è stata impegnativa per i mercati. Le dinamiche dell'inflazione nel 2022, anno che ha fatto registrare i valori di inflazione più alti dal 1981, sono state quasi l'unico fattore determinante dei rendimenti di mercato, con il peggior anno di sempre per le performance obbligazionarie e, per la prima volta in quasi 50 anni, sia le azioni sia le obbligazioni sono scese nel corso dello stesso anno solare. Tuttavia, dal 2023, gli investitori orientati al reddito hanno visto migliorare nettamente la performance, che ha registrato un'accelerazione nel 2024 e sembra destinata a continuare mentre entriamo nella seconda metà di questo ciclo, in cui i tassi di interesse iniziano a scendere.
Ad oggi, i rendimenti di molte classi di attivo sono ancora prossimi ai massimi pluriennali. In effetti, negli ultimi 20 anni gli investitori non hanno assistito a una convergenza dei rendimenti di azioni, obbligazioni e altre classi di attivo a livelli pari o superiori al 4%. Questo contesto di mercato continua a offrire interessanti opportunità per gli investitori orientati al reddito e per le strategie multi-asset, come JPMorgan Investment Funds – Global Income Fund. Il rendimento lordo del portafoglio del Comparto rimane vicino al livello più alto degli ultimi 10 anni (Figura 3).
Il punto di partenza attuale offre agli investitori l'opportunità di assicurarsi rendimenti elevati, dato che il rendimento iniziale di un portafoglio orientato al reddito tende a poter essere un indicatore dei rendimenti futuri. Storicamente, i guadagni realizzati sono stati particolarmente elevati in concomitanza di livelli di rendimento di partenza del 5% o superiore (Figura 4).
3. In che modo il ciclo di tagli influisce sulle correlazioni e in che modo gli investitori multi-asset possono trarre vantaggio da una migliore diversificazione?
La decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse statunitensi e di avviare un ciclo di tagli segna un cambiamento significativo nel panorama economico. In precedenza, l'attenzione della Banca Centrale era concentrata principalmente sulla riduzione dell'inflazione. Tuttavia, con le pressioni inflazionistiche in attenuazione, la Fed ha spostato l'attenzione sul suo duplice mandato, che prevede il mantenimento di un mercato del lavoro forte accompagnato da una stabilità dei prezzi.
Questo cambiamento ha implicazioni importanti per i portafogli multi-asset al momento di valutare la relazione tra inflazione, azioni e obbligazioni. I dati a partire dal 1962 indicano che, quando l'inflazione è pari o inferiore al 3%, azioni e obbligazioni tendono a essere negativamente correlate. Questa relazione è fondamentale per gli investitori multi-asset e contrasta nettamente con la situazione del 2022 e di gran parte del 2023, in cui l'elevata inflazione ha reso la combinazione di azioni e obbligazioni meno attraente, complicando la tradizionale gestione del rischio nei portafogli (Figura 5).
L'attuale contesto di mercato segna l'importanza strategica di incorporare obbligazioni nei portafogli, non solo come fonte di reddito, ma anche come strumento per fornire stabilità e diversificazione, se necessario. Se i rendimenti dovessero scendere ulteriormente, gli investitori potrebbero trarre vantaggio da ulteriori guadagni sui prezzi delle obbligazioni. Se i rendimenti dovessero aumentare, l'attuale rendimento offerto attutirebbe i rendimenti totali compensando la volatilità dei prezzi. E se i rendimenti dovessero rimanere invariati, l'attuale elevato carry sul portafoglio offre un cuscinetto che consente agli investitori di essere pazienti mentre godono di un reddito significativo. Nel complesso, le prospettive mettono in luce il miglioramento dell'asimmetria dei redditi da cui al momento attuale gli investitori possono trarre vantaggio.
4. Perché gli investitori dovrebbero prendere in considerazione l'idea di assicurarsi un reddito interessante finché è ancora possibile?
Sebbene il ritmo dei futuri tagli dei tassi di interesse dipenda in ultima analisi dai dati economici in arrivo, in assenza di shock economici importanti i tassi di interesse probabilmente si stabilizzeranno a un livello più elevato rispetto all'ultimo decennio. Detto questo, i rendimenti ancora elevati e i prezzi bassi nei mercati del reddito fisso rappresentano un'opportunità per gli investitori orientati al reddito, man mano che ci addentriamo nel ciclo di riduzione dei tassi.
Dopo l'aggressiva ridefinizione dei prezzi dei mercati obbligazionari nel 2022, alcuni mercati offrono ancora prezzi obbligazionari ai minimi pluriennali. La situazione indica che il potenziale di rendimento è ancora ampio e gli investitori possono beneficiare di una componente di rendimento aggiuntiva oltre al reddito cedolare.
L'effetto "pull to par" è un concetto importante per gli investitori obbligazionari e si riferisce alla tendenza del prezzo di un'obbligazione ad avvicinarsi al suo valore nominale man mano che si approssima la data di scadenza. I prezzi medi pari al 94% del valore nominale delle nostre obbligazioni high yield statunitensi e al 96% delle nostre obbligazioni high yield europee indicano che esiste ancora un potenziale di rendimento significativo al di là delle cedole offerte.
Per illustrare questo effetto, la Figura 8 mostra una convergenza dei prezzi delle obbligazioni al 100 (percentuale del valore nominale) man mano che si avvicinano alla scadenza, generando rendimenti "pull to par" per gli investitori. L'obbligazione emessa da Volvo ha offerto una cedola del 2%, mentre gli investitori hanno ottenuto un rendimento totale del 5,1% negli ultimi 12 mesi, grazie alla convergenza dei prezzi verso la scadenza.
5. Perché l'attuale configurazione dei mercati azionari rappresenta uno scenario interessante per chi è alla ricerca di reddito?
I recenti dati macroeconomici supportano ulteriormente la tesi di un ciclo economico esteso e di una crescita in linea con il trend. Ciò a sua volta sta contribuendo a favorire l'attesissimo ampliamento degli utili aziendali statunitensi, che è finalmente in atto. Tuttavia, la dispersione delle valutazioni nel mercato azionario rimane molto elevata. Man mano che la crescita degli utili si va distribuendo in modo più uniforme tra i settori, potremmo assistere a un'ulteriore rotazione nei mercati e a una riduzione degli sconti su alcuni segmenti azionari meno apprezzati, come i titoli azionari orientati ai dividendi.
Nel frattempo, con la maturazione dei modelli di business, le grandi aziende tecnologiche stanno iniziando a distribuire dividendi e a concentrarsi sulla generazione di liquidità, ampliando l'universo degli investimenti per chi cerca reddito. Questo contesto richiede un approccio più equilibrato agli investimenti azionari nei prossimi trimestri, rafforzando ulteriormente le prospettive per gli investitori orientati al reddito.
6. Perché gli investitori dovrebbero privilegiare un approccio multi-asset anziché la liquidità in occasione di un ciclo di tagli dei tassi??
Ora che i tassi di interesse stanno scendendo dai livelli massimi, gli investitori dovrebbero considerare di sfruttare il ciclo di tagli dei tassi a proprio vantaggio. Una possibilità in tal senso è quella di passare dalla liquidità a strategie multi-asset diversificate.
Data la recente volatilità del mercato e gli elevati rendimenti della liquidità, molti investitori hanno privilegiato quest'ultima come bene rifugio o addirittura come fonte di reddito per i relativi portafogli. Ma come i precedenti cicli di tagli dei tassi mostrano chiaramente, è probabile che la liquidità offra una performance inferiore man mano che i rendimenti scendono. Anche se i tassi di interesse si stabilizzassero all'interno di un intervallo più elevato rispetto all'ultimo ciclo, gli alti rendimenti attuali della liquidità non dureranno per sempre e gli investitori devono essere consapevoli dei rischi di reinvestimento.
Riteniamo che esistano opportunità migliori, soprattutto per gli investitori a lungo termine che desiderano far crescere il proprio capitale e ottenere un flusso di reddito interessante.
Considerando gli anni dal 2008 in poi, le strategie multi-asset orientate al reddito si sono rivelate particolarmente rilevanti per gli investitori in un contesto di bassi tassi d'interesse prolungati. Un portafoglio rappresentativo, con un andamento dei rendimenti simile al JPMorgan Investment Funds – Global Income Fund, ha sovraperformato la liquidità nel 74% dei casi su un periodo di un anno, nello scenario di bassi tassi di interesse successivo alla crisi finanziaria globale.
Ma cosa succederebbe in uno scenario di tassi di interesse più normale, come quello odierno? Dal 1991 al 2007, lo stesso tipo di portafoglio multi-asset orientato al reddito ha prodotto risultati altrettanto positivi in un contesto di tassi più elevati, sovraperformando la liquidità nel 77% dei casi e offrendo un rendimento medio annuale più elevato.
La trasposizione di questi modelli storici alla realtà odierna suggerisce che le prospettive per una strategia multi-asset orientata al reddito sono positive e potrebbero addirittura migliorare, supportate da rendimenti obbligazionari più elevati e da un migliore potenziale di diversificazione della duration. In questo scenario, un portafoglio multi-asset orientato al reddito ha l'opportunità di ottenere un flusso di reddito interessante con meno rischi e ben al di sopra di quello offerto dalla liquidità.
JPMorgan Investment Funds – Global Income Fund
Obiettivo di investimento:
Conseguire un reddito regolare investendo principalmente in un portafoglio di titoli che generano reddito a livello globale, utilizzando anche strumenti derivati.
Rischi principali:
Il Comparto è soggetto a Rischi d’investimento e Altri rischi associati derivanti dalle tecniche e dai titoli utilizzati al fine di perseguire il proprio obiettivo. La tabella sotto riportata illustra in che modo tali rischi si relazionano tra loro e i Risultati per gli Azionisti che potrebbero incidere su un investimento nel Comparto.
Gli investitori sono altresì invitati a leggere le Descrizioni dei rischi nel Prospetto per una disamina completa di ciascun rischio.
Indicatore di rischio:
L’indicatore di rischio presuppone che si rimanga investiti nel prodotto per 5 anni. Per ulteriori dettagli si veda il Documento contenente le Informazioni Chiave (KID).