L’uso degli ETF a gestione attiva negli investimenti ESG
Nelle decisioni di investimento, i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) vengono sempre più spesso utilizzati insieme alle tradizionali metriche finanziarie. Gli investitori hanno a disposizione diverse opzioni per implementare i fattori ESG nei propri portafogli di investimento. Nel mondo degli ETF, le strategie passive sono predominanti, ma il nostro recente sondaggio tra gli investitori ha mostrato che le strategie attive stanno diventando sempre più popolari come forma per accedere alle opportunità nello spazio ESG.
Nel corso del sondaggio “Future Focus” di J.P. Morgan Asset Management sono stati intervistati 1.000 investitori professionali in tutta Europa. La ricerca è servita a esplorare il panorama degli investimenti ESG esistenti e la relativa evoluzione. Uno dei punti salienti è stato l’uso degli ETF nell’ambito degli investimenti ESG. I risultati hanno evidenziato che quasi un terzo degli investitori intervistati utilizza strategie attive per raggiungere i propri obiettivi ESG, rispetto ad appena il 16% che ricorre a ETF passivi tradizionali.
Ripartizione degli investimenti ESG tra ETF a gestione attiva e passiva, per paese
Fonte: J.P. Morgan Asset Management Future Focus Survey 2022.
Perché gli ETF attivi sono così popolari per gli investimenti ESG?
Gli ETF a gestione attiva attingono alle capacità di ricerca dei gestori di portafoglio e degli analisti, che cercano di sfruttare le inefficienze degli indici azionari o obbligazionari per aumentare i rendimenti corretti per il rischio. Gli ETF obbligazionari a gestione attiva, ad esempio, possono utilizzare la selezione di settori e titoli per mantenere la duration e un’esposizione creditizia molto simili nel tempo, offrendo una soluzione ideale per gli investitori che desiderano modificare in modo rapido ed efficiente la propria posizione sulla curva dei rendimenti o la sensibilità degli spread creditizi.
Anche le strategie attive possono fornire un’esposizione efficace a specifici criteri di investimento, come i titoli con forti caratteristiche ESG.
Il nostro sondaggio ha dimostrato che gli investitori si rendono conto che gli investimenti sostenibili efficaci implicano la ricerca di aziende che, oltre a fornire un contributo positivo in questo senso, stanno effettivamente modificando i propri modelli di business per migliorare le caratteristiche di sostenibilità. Gli ETF ESG a gestione passiva in genere lo fanno applicando delle esclusioni relative ai settori controversi o, se è richiesta una maggiore attenzione ai fattori ESG, replicando gli indici ESG, ad esempio i benchmark degli investimenti socialmente responsabili (SRI) o i benchmark allineati all’Accordo di Parigi. Scegliendo un ETF ESG a gestione passiva, gli investitori fanno pieno affidamento sull’analisi ESG dei fornitori degli indici.
I gestori attivi, al contrario, possono utilizzare la ricerca ESG proprietaria per trovare più facilmente opportunità sostenibili ed evitare i rischi ESG, anziché fare affidamento solo sulle analisi di terze parti o sulle informative societarie. Un approccio attivo può quindi consentire una valutazione più approfondita delle caratteristiche ESG. Inoltre, un approccio attivo consente un engagement più efficace delle società.
Mentre chi replica un indice può cercare di influenzare le società attraverso il voto per delega, i nostri team di investimento attivi integrano le considerazioni ESG durante tutto il processo di investimento e collaborano con le società per creare valore, migliorando potenzialmente i rendimenti corretti per il rischio a lungo termine.
Probabili modifiche dell’allocazione agli investimenti ESG tramite ETF a gestione attiva nei prossimi 5 anni
Fonte: J.P. Morgan Asset Management Future Focus survey 2022.
L’approccio di J.P. Morgan Asset Management agli ETF a gestione attiva
Per quanto sembri evidente che gli investitori vorrebbero aumentare la loro esposizione agli ETF attivi, occorre tenere conto di diversi fattori quando si seleziona un provider. Tali fattori includono le capacità di investimento, le politiche di stewardship e il prezzo.
Gli ETF a gestione attiva di J.P. Morgan Asset Management beneficiano delle ampie risorse di ricerca, trading e tecnologia di uno dei principali gestori a livello mondiale. È questa combinazione di esperienza nel campo degli investimenti e di know-how relativo agli ETF che ci consente di replicare gli indici in modo più efficiente, fornire accesso a nuove opportunità a prezzi competitivi e applicare solidi processi di investimento. I nostri ETF ESG attingono alla conoscenza attiva e ai dati interni dei nostri team di ricerca globali e alla nostre innovative strategie Smart Beta.
Le risorse e la portata del nostro programma di stewardship degli investimenti rappresentano un altro elemento chiave di differenziazione. Come accennato, la stewardship degli investimenti è una componente cruciale degli investimenti ESG attivi ed è fondamentale per massimizzare il valore per gli azionisti nel tempo. Per questo è necessaria una vasta rete globale di analisti di ricerca e specialisti di stewardship. I gestori patrimoniali attivi di grandi dimensioni, con ampie capacità di ricerca globale conducono efficaci attività di engagement con gli amministratori delegati, i direttori finanziari o i presidenti del consiglio di amministrazione delle società.
J.P. Morgan Asset Management conduce attività di engagement attivo con le società in cui investe, facendo sentire la propria voce di investitore a lungo termine nell’industria del risparmio gestito e nel voto per delega. Sfruttiamo la nostra influenza per favorire dei cambiamenti aziendali positivi e degli sviluppi nel settore vantaggiosi per i nostri clienti. Ad esempio, in uno dei nostri principali ETF a gestione attiva, il JPM Global Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF, nei primi nove mesi del 2022 abbiamo intrapreso attività di engagement con 294 delle 730 società che compongono l’ETF. Ciò equivale al 58% del relativo patrimonio gestito. E con 130 di queste abbiamo affrontato temi relativi al cambiamento climatico. Le nostre attività di engagement non si limitano esclusivamente alle società statunitensi. Nel periodo citato, hanno interessato circa 60 aziende in Giappone e 70 in Europa.
Gli investitori sono sempre più esigenti nei confronti delle società di gestione patrimoniale, in particolare per quanto riguarda gli investimenti sostenibili. Ecco perché gli ETF a gestione attiva possono costituire uno strumento ideale per fornire un’esposizione più rigorosa ai temi ESG, preservando allo stesso tempo i vantaggi delle soluzioni ETF.
La nostra offerta di ETF a gestione attiva comprende oltre 15 ETF ESG con classificazione Articolo 8 o 9 in base al regolamento SFDR. Dai moduli core, caratterizzati da un solido quadro ESG, alle soluzioni tematiche mirate, gli investitori possono scegliere tra un’ampia gamma di ETF ESG offerti da J.P. Morgan per esprimere le loro preferenze di sostenibilità all’interno dei propri portafogli.
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